Suggerimenti utili ed errori da evitare se decidi di tinteggiare la tua abitazione
Che tu sia un amante del ‘fai da te’, esperto o in erba, o una persona attenta al risparmio come è giusto che sia, ti sarà venuto in mente o la voglia di occuparti di questo lavoro.
Anche se può sembrare semplice, tuttavia tinteggiare le pareti di casa propria potrebbe essere una sfida: basta poco per commettere errori fatali.
Per questo motivo ti consigliamo di seguire questi 10 preziosi consigli che ti
permetteranno di evitare altrettanti errori che potrebbero seriamente compromettere il tuo lavoro.
Ecco qui di seguito l’elenco delle dritte che voglio darti e che andremo ad approfondire in seguito:
- Qual è il miglior periodo per dipingere;
- Calcolare bene le superfici e conoscere la resa della tua vernice;
- Quali tinte utilizzare per il tuo lavoro;
- Preparare l’attrezzatura necessaria per svolgere il tuo lavoro;
- Quali pennelli o rulli è necessario utilizzare;
- Proteggere le superfici: cosa mettere in terra, sopra i mobili o lungo i bordi;
- Preparare le pareti prima di dipingere: quali trattamenti è necessario passare o quali lavori bisogna eseguire;
- Come stendere il colore: come iniziare
- Mani di vernice da stende e diluizione
- Quali prodotti utilizzare per le pulizie finali.
Mi raccomando, prendi nota: può anche darsi che tu abbia tanta esperienza ed abbia tinteggiato migliaia di pareti ma potrebbe anche esserci quel piccolo accorgimento di cui ancora non eri a conoscenza.
Primo consiglio: qual è il miglior periodo per dipingere?
Avendo la necessità di asciugare la pittura rapidamente è indicato svolgere questo lavoro nel periodo dell’anno più secco e in cui le temperature sono al rialzo.
Primavera, estate, ma anche l’inizio dell’autunno sono i periodi perfetti, anche perché per velocizzare l’opera potresti tenere le finestre aperte e favorire l’asciugatura.
Fai attenzione all’umidità: manderà all’aria il tuo lavoro!
Secondo consiglio: calcola le superfici da dipingere. Quanto prodotto mi serve?
Ecco uno tra i punti più delicati per il tuo lavoro, per due motivi:
- Non rischiare di acquistare prodotto che lascerai nel ripostiglio per 5 anni (buttando soldi);
- Non rimanere senza tintura nel bel mezzo del lavoro: interrompendo la parete a metà e riprendendo successivamente può darsi che si noti la differenza di due mani date in momenti differenti.
Il calcolo delle superfici da dipingere è propedeutico all’acquisto della tintura stessa.
Cosa importante da fare inoltre, sarà quella di conoscere la sua resa e soprattutto le eventuali mani da stendere.
Quando farai i tuoi calcoli ti consiglio di applicare il principio vuoto/pieno: eviterai di commettere errori.
Molto semplicemente calcolerai l’area di ogni parete o soffitto come base x altezza, andando poi a sommare tra loro i valori che ottieni.
Fornendo questo dato in fase di acquisto ti sarà consegnato il quantitativo necessario per il tuo lavoro. A seconda della diluizione (vedi punto nove), la resa di Zoccali Atmosfere, sarà di 8-10 mq/litro.
Terzo consiglio: quali tinte utilizzare per il tuo lavoro?
Per svolgere al meglio il tuo lavoro, oltre a seguire semplicemente il gusto personale, dovrai scegliere anche sulla base del risultato che vorrai ottenere.
Questo significa non legarsi necessariamente solo ai colori che piacciono di più.
Nel momento della scelta è importante vedere il lavoro nel suo complesso e visualizzare il risultato finito. Può darsi che compatibilmente con gli arredi, la dimensione della stanza e lo stile che vuoi ricreare, il tuo colore preferito non sia indicato.
Ad esempio, se hai un bagno piccolo ed ami il nero, la tinta bianca è forse preferibile per dare maggiore luminosità ed offrire la percezione di una stanza più grande.
Se vuoi dare un tocco industrial al tuo salotto ma ami il bianco, dovresti scegliere tinte scure, metalliche.
Esistono linee guida che possono garantirci di ottenere un migliore risultato finale che sarebbe preferibile perseguire ma che tuttavia non sono vincoli inderogabili. Nessuna legge scritta: solo linee guida e gusto personale.
Quarto consiglio: scegliere l’attrezzatura giusta per il tuo lavoro
Si tratta di un consiglio prettamente operativo.
Ricorda che ti serviranno:
- Nastro gommato da passare lungo i bordi dei battiscopa, porte, finestre, interruttori e prese elettriche;
- Carta vetrata con una grana molto fine per levigare le imperfezioni lungo la parete e stucco per chiudere eventuali crepe sull’intonaco;
- Pennellessa;
- Pennelli a manico lungo;
- Rullo e relativa asta telescopica;
- Vaschetta o secchio per la vernice;
- Griglia per secchio, su cui passare pennello o rullo per togliere l’eccessiva vernice;
- Protezioni per superfici come teli di nylon;
- Guanti, tuta in tessuto non tessuto, copriscarpe, occhiali da bricolage e mascherina, dispositivi di protezione utili a non sporcarti e a proteggerti;
- Scala o ponteggio.
Quinto consiglio: scegliere pennelli e rulli
Come anticipato al precedente punto, per raggiungere gli angoli più difficili, i punti più alti o le pareti più ampie, servirà attrezzatura diversa e indicata allo scopo specifico: vediamo nel dettaglio.
I pennelli con il manico lungo e ricurvo ti serviranno per raggiungere i punti più impervi e nascosti, come ad esempio dietro i termosifoni, gli angoli o per eseguire le finiture.
La pennellessa ti servirà qualora devi dipingere una parete non eccessivamente grande.
Questi li trovi in commercio con le setole sintetiche o naturali. Per la stesura delle idropitture artigianali della linea ‘Atmosfere’ sono preferibili le setole sintetiche.
Qualora la superficie interessata sia estesa è raccomandato l’utilizzo del rullo in lana abbinato all’asta telescopica per raggiungere facilmente i punti più alti.
Sesto consiglio: proteggere le superfici. Cosa mettere in terra, sopra i mobili o
lungo i bordi
Quando dipingi è importantissimo proteggere tutte le superfici con apposito materiale.
Preferibile utilizzare teli in nylon e per maggiore protezione anche bobine di cartone o feltro assorbente: personalmente non amo mettere soltanto fogli di giornale a terra in quanto se dovesse cadere tanto prodotto, potrebbe oltrepassare il foglio di carta e macchiare il pavimento.
Se proprio ami questa soluzione, potresti adottarla abbinandola al telo di nylon per una maggiore sicurezza.
E’ altresì importante proteggere anche i bordi come battiscopa, montanti delle porte, interruttori e prese elettriche utilizzando apposito nastro adesivo gommato.
Settimo consiglio: preparare le pareti prima di dipingere
Prima di iniziare a dipingere è importante preparare la superficie su cui andremo a stendere il colore. E’ necessaria una preparazione del fondo con isolante o fissativo, secondo quanto richiesto dalle diverse circostanze.
Dobbiamo fare attenzione che non vi siano imperfezioni, crepe o fori in quanto il colore o la luce potrebbero mettere in risalto le eventuali imperfezioni.
Ecco quindi che è bene passare la carta vetrata dove serve levigare oppure munirsi di spatola e stucco adatto alla parete per chiudere eventuali buchi o crepe che si sono create sull’intonaco.
Ricorda che è necessario anche ripulire la parete da eventuali residui secchi come polvere o togliere ragnatele e quant’altro potrebbe creare successivi problemi.
Ottavo consiglio: come stendere il colore sulla parete
E’ bene come prima cosa, delimitare l’area interessata dalla tinteggiatura.
Pertanto andremo a dipingere i bordi orizzontali e i bordi verticali, servendoci dei pennelli o di rulli più piccoli.
Una volta dipinta la ‘cornice’, possiamo procedere colorando l’interno iniziando da un lato, stendendo fasce verticali sovrapposte fra loro e facendo attenzione di lavorare sempre bagnato su bagnato.
Nono consiglio: mani di vernice da stende e diluizione
Dopo aver lasciato asciugare il colore due o tre ore, stendere anche la seconda mano per una migliore copertura e conferire al colore una maggiore intensità.
Le pitture artigianali ‘Zoccali Atmosfere’, possono anche essere stese con una sola mano data l’alta proprietà coprente, anche se è comunque opportuno valutare caso per caso molto attentamente.
La diluizione, per quanto riguarda il prodotto Zoccali Atmosfere, dovrà essere del 20 – 30% con acqua.
Decimo consiglio: quali prodotti utilizzare per pulire la vernice
Anche se abbiamo coperto le superfici a dovere, può anche darsi che una sbavatura da qualche parte esca fuori.
Se la vernice è fresca basterà un po’ di acqua calda, un panno e strofinare a dovere.
Nel caso in cui dovessimo togliere della vernice che si è asciugata sarà necessario
utilizzare prodotti adeguati. E’ importante quindi conoscere bene la superficie su cui si sta intervenendo, che sia piastrella, gres, marmo o legno.
Personalmente diffido dei sgrassatori universali in quanto se ho una superficie delicata, con una sua porosità, questo potrebbe non andare bene.
E’ necessario quindi leggere attentamente l’etichetta del prodotto, i suoi campi di
applicabilità e il materiale da trattare.
Bene! Ora che hai ricevuto tutte le indicazioni necessarie per la tua opera, non ti resta che metterti al lavoro. Hai bisogno di qualche spunto per cominciare? Guarda la gamma delle nostre tinte.